Come prima missione all'estero dopo il Congresso di Firenze, che ha definitivamente avviato il cammino verso il Partito Democratico, domani sarò in Germania, precisamente a Wolfsburg, dove si terrà la riunione della segreteria allargata dei DS Germania, insieme agli iscritti al partito delle sezioni di Wolfsburg e Berlino.
Una tappa particolare per vari motivi: intanto proprio a Wolfsburg (caso unico tra le nostre sezioni all'estero) la mozione di Angius ha ottenuto una percentuale di adesioni intorno all'80%; poi in tutta la Germania (caso altrettanto unico all'estero) la mozione Angius ha ottenuto circa il 41% dei voti, come la Fassino.
Questi numeri sono dovuti non certo a un'avversione preconcetta al PD, ma una serie di preoccupazioni su come costruirlo: soprattutto interrogativi su laicità e rapporto con il PSE.
Interrogativi fondati non esclusivamente su motivazioni ideologiche, tutt'altro. Ma derivanti dal fatto che i compagni dei DS Germania hanno un rapporto di collaborazione e militanza molto stretto con la SPD e il PSE.
Dopo la scelta di rottura operata da Angius, che anch'io modestamente considero sbagliata, questa segreteria servirà a fare il punto con i compagni della Germania sul congresso di Firenze e discutere il percorso verso il Partito Democratico e le iniziative da tenere in questo senso, evitando tentazioni di alzare nuovi Muri. Un percorso che io ritengo possa farsi insieme proprio a chi ha avuto nella fase congressuale una serie di dubbi. Sono proprio questi compagni che, nella fase che ci porterà alla Costituente di ottobre, potranno dare un contributo forte in termini di valori, idee e forze progressiste al PD e rappresentare l'ancoraggio più forte e diretto del PD all'estero con il PSE, a partire dalla stessa Germania.
Vedremo come andrà a finire. Una cosa però temo con terrore: che la discussione non finirà in sezione, ma continuerà al ristorante del Centro italiano e ci avveleremo tutti la cena.
Nella giornata di domenica, poi, ci sarà un incontro pubblico aperto alla cittadinanza dal titolo "Verso il PD - Una forza grande come il futuro", sempre al Centro italiano, alle ore 15.00. A questo incontro interverrà il Senatore DS Giorgio Tonini che, a differenza del sottoscritto che è ateo, Tonini è di formazione cattolica. Lo dico perché ciò aiuta a capire come già oggi i DS siano un partito plurale, aperto a tutte le culture, così come sarà il PD, e perché sono convinto che la sua presenza potrà servire a dimostrare come anche i cattolici democratici abbiano a cuore la laicità dello Stato.
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2 commenti:
Aspettiamo trepidanti di sapere come hanno reagito i compagni di Wolfsburg e se le risposte del cattolico Tomini siano state esaustive. Laicità e PSE sono due temi scottanti per il PD e per niente risolti, nonostante si stiano tutti affannando a confortare le nostre speranze. Tutta la mia solidarietà ai compagni di Wolfsburg.
(E la cena come è andata?)
Già. Tonini, i cattolici e il PSE. Siamo nella situazione di poter dire "Aspettanto chiarimenti...".
La cena era cominciata molto male, come continuazione critica della segreteria, poi invece abbiamo parlato anche di altro e passato una serata conviviale.
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