Si tratta, quindi, di un atto molto forte e meditato, di un documento istituzionale di cui non si può far finta che non esista. Quando l'Istituzione chiama, quindi, il Sottosegretario dovrebbe rispondere...
Di seguito il testo:
"Il Cgie, ascoltata la relazione del Sottosegretario Mantica, esprime la sua profonda insoddisfazione per un’impostazione di fondo ispirata ad un senso di fastidio per la realtà degli italiani nel mondo che si esplicita in insofferenza verso i Comites e il CGIE e nella volontà di tornare ad una situazione antecedente alla grande conquista degli organismi di rappresentanza delle comunità all’estero.
Per il Sen. Alfredo Mantica la realtà degli italiani all’estero è caratterizzata da assistenzialismo e conservatorismo, con attività che sprecano o mal utilizzano le risorse pubbliche ad essi destinate. Il Cgie auspica pertanto un diverso atteggiamento da parte di chi – per lo meno per dovere istituzionale – dovrebbe avere a cuore le sorti dei connazionali all’estero e adoperarsi per affrontare e risolvere i loro veri problemi. Qualora il Sottosegretario Mantica dovesse sottrarsi ad un doveroso chiarimento, il Cgie chiede che ne tragga le conseguenze rinunciando alla delega per gli italiani all’estero. A tal fine il Cgie chiede al Ministro Frattini di intervenire per favorire questi chiarimenti".
"Il Cgie, ascoltata la relazione del Sottosegretario Mantica, esprime la sua profonda insoddisfazione per un’impostazione di fondo ispirata ad un senso di fastidio per la realtà degli italiani nel mondo che si esplicita in insofferenza verso i Comites e il CGIE e nella volontà di tornare ad una situazione antecedente alla grande conquista degli organismi di rappresentanza delle comunità all’estero.
Per il Sen. Alfredo Mantica la realtà degli italiani all’estero è caratterizzata da assistenzialismo e conservatorismo, con attività che sprecano o mal utilizzano le risorse pubbliche ad essi destinate. Il Cgie auspica pertanto un diverso atteggiamento da parte di chi – per lo meno per dovere istituzionale – dovrebbe avere a cuore le sorti dei connazionali all’estero e adoperarsi per affrontare e risolvere i loro veri problemi. Qualora il Sottosegretario Mantica dovesse sottrarsi ad un doveroso chiarimento, il Cgie chiede che ne tragga le conseguenze rinunciando alla delega per gli italiani all’estero. A tal fine il Cgie chiede al Ministro Frattini di intervenire per favorire questi chiarimenti".