Una soluzione che garantisce anche la continuazione dell'impegno politico unitario di tanti italiani che vivono in Europa e che militano nei partiti socialisti locali o in altri partiti che a Strasburgo potranno trovare una casa comune nel neonato gruppo.
Ma questo è solo il primo passo, c'è ancora molto da fare in merito all'elaborazione politica, all'amalgama, all'identità, alle alleanza, al rapporto col mondo del lavoro e con le nuove dinamiche della politica internazionale ed economica del dopo crisi.
Comunque, il cammino è cominciato anche in Europa. Se il prossimo congresso di ottobre affronterà col piglio giusto la discussione interna sulle questioni che abbiamo evitato nei precedenti congressi e nell'ultimo anno, trovando anche le relative risposte, il cammino del PD si trasformerà in corsa in Italia e in Europa, dove potrebbe diventare locomotiva della Sinistra del futuro.
P.S. E ora via libera ai taroccatori di professione, che potranno cominciare a declininare l'acronimo dell'Asde con la Asociaciones de Scouts de España... e chissà dove si finirà.