Si sono aperti oggi i lavori del seminario internazionale del PT. Il tema principale della discussione e’ stato quello delle evoluzioni democratiche avvenute negli ultimi anni in questa parte del mondo e l’esigenza di una sempre piu’ forte coesione e integrazione politica dell’America Latina attraverso il Mercosud o la Conferenza sudamericana delle nazioni.
Come delegazione DS siamo stati accolti e presentati molto calorosamente e abbiamo ribadito il grande interesse che abbiamo per queste evoluzioni e per questa area del pianeta, anche per l’enorme numero di nostri connazionali che qui risiedono. Abbiamo, inoltre, parlato con Marco Aurelio Garcia, Vice presidente nazionale del PT e, a nome del partito, lo abbiamo invitato al nostro congresso nazionale di Firenze ad aprile. Garcia si e’ detto molto contento dell’invito e intenzionato a partecipare (anche perche’ sarebbe contentissimo di vedere Firenze, che ama molto e che non ha mai visto).
Nel pomeriggio sono stato chiamato a consegnare 20 diplomi ad altrettanti ragazzi delle favelas (che visitero' nei prossimi giorni con le dovute precauzioni: le scorte locali che conoscono il territorio e sanno come muoversi per evitare di lasciarci la pelle) che hanno concluso un corso per la lavorazione della ceramica che rientra in un progetto di cooperazione allo sviluppo: avreste dovuto vedere le loro facce. Ragazzi sottratti alla strada, alla delinquenza e allo sfruttamento e ai quali e’ stata data l’opportunita’ di avere una formazione, un mestiere e la possibilita’ di un lavoro. Tutto questo grazie alla generosita’ del nostro Paese: c’è sempre un motivo per essere orgogliosi dell’Italia.Questa sera alle 21:00 (in Italia e’ gia’ notte, ma qui sono le 19:00) ci sara’ la cena con il Presidente Lula, al quale portero’ i saluti del partito, e domani avro’ gli incontri bilaterali con esponenti politici e istituzionali del Messico e dell’Argentina.
P.S. Prometto che rispondero' ai vostri commenti appena avro' un po' di tempo in piu'
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2 commenti:
Caro Marino,indubbiamente il lavoro che state svolgendo le iniziative cui accennavi in favore delle popolazioni del Sud America sono proficui e daranno sicuramente dei buoni frutti. Il progresso dell'intera Umanità, la pace, la sicurezza di tutti noi non possono prescindere dal progresso, dallo sviluppo, dal riscatto di paesi così importanti come il Brasile, l'Argentina e altri ancora che, in questi ultimi anni, si stanno affaccciando "prepotentemente" alla ribalta internazionale con i loro problemi che sono grandi problemi, ma anche con le loro enormi potenzialità. Sarebbe sciocco e autolesionista pensare, nel secolo della globalizzazione, di potersi rinchiure nel proprio orticello a coltivare il proprio egoismo, a difendendere scioccamente le proprie posizioni, il proprio precario modello di sviluppo i propri piccoli, meschini privilegi. O si arriverà a definire un nuovo modello di sviluppo sosteniobile che preveda l'emancipazione socio - economica di tutti i polpoli della Terra o periremo tutti insieme. Auguri di buon lavoro, allora e continuate così.
Carissimo Eugenio,
ti sto scrivendo in questo uggioso pomeriggio romano mentre tu, da quanto ho capito ti trovi in Brasile a rappresentare l'Italia finalmente in vesti decorose e dignitose.
Sono proprio queste le circostanze giuste per risvegliare il nostro amor di patria: quando aiutamo a restituire la speranza agli occhi di quei ragazzi che hanno ottenuto grazie al nostro paese una seconda opportunità nella loro giovane vita.
Immagino l'emozione che tu possa provare a ricevere sorrisi disinterssati e un grazie che ti rempie di gioia infinita.
Sono veramente felice per il ruolo che sei riuscito ad ottenere (dopo tanto tempo i sacrifici pagano, finalmente) ed anche per Marcella che la ricordo con tanto affetto.
Un salutone e a presto.
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