“Occorre sostenere in ogni modo le iniziative come quella messa in campo oggi dal Coordinamento per la difesa del Consolato d’Italia in Liegi e per la salvaguardia della lingua e cultura italiana”.
Lo sostiene in una nota per la stampa Eugenio Marino, del Partito Democratico, invitando i militanti del PD all’estero a mobilitarsi come si sta facendo in queste ore in Belgio. “Sono già moltissimi i nostri iscritti e dirigenti all’estero – continua l’esponente del PD – che hanno aderito a questo tipo di iniziative spontanee e che parteciperanno alle manifestazioni di consegna ai consoli di petizioni e firme contro le chiusure di importanti sedi consolari e a temporanee occupazioni pacifiche e simboliche di alcuni consolati”.
Lo sostiene in una nota per la stampa Eugenio Marino, del Partito Democratico, invitando i militanti del PD all’estero a mobilitarsi come si sta facendo in queste ore in Belgio. “Sono già moltissimi i nostri iscritti e dirigenti all’estero – continua l’esponente del PD – che hanno aderito a questo tipo di iniziative spontanee e che parteciperanno alle manifestazioni di consegna ai consoli di petizioni e firme contro le chiusure di importanti sedi consolari e a temporanee occupazioni pacifiche e simboliche di alcuni consolati”.
“Il PD all’estero sostiene queste iniziative – prosegue Marino – e assicurare la propria partecipazione civile al fianco di chiunque si impegna contro questo piano di riordino iniquo e penalizzante per i cittadini italiani nel mondo, siano essi lavoratori, studenti, pensionati o imprese, in alcuni casi proprio le più colpite dalla chiusura di sedi come quella di Liegi”.
“I nostri connazionale all’estero – aggiunge Marino – sono consapevoli che non vi è proporzione tra i disagi alla collettività che derivano da questa riorganizzazione e i benefici economici che lo Stato ne ricava. Per questo chiedono rispetto della propria dignità, poiché di questo si tratta, e ribadiscono quanto invece l’Italia possa trarre vantaggio economico proprio dal mantenimento di alcune strutture che si vuole chiudere e da una diversa riorganizzazione che passi attraverso la consultazione di quegli organismi istituzionali esteri che potrebbero dare le giuste indicazioni sulla strada del risparmio economico, della valorizzazione di alcune aree del pianeta e di una organizzazione che non penalizzi nessuno”.
“In questo senso – conclude Marino – sarebbe auspicabile un impegno comune e trasversale, sia nella comunità che tra i partiti, finalizzato a fermare questo piano di riordino e a studiarne uno alternativo, capace di tenere insieme le giuste necessità del Paese verso le nuove e strategiche aree di insediamento economico e le esigenze delle comunità italiane all’estero, anch’esse vitali per la cultura e l’economia dell’Italia, più di quanto fino a oggi non si è immaginato”.
“In questo senso – conclude Marino – sarebbe auspicabile un impegno comune e trasversale, sia nella comunità che tra i partiti, finalizzato a fermare questo piano di riordino e a studiarne uno alternativo, capace di tenere insieme le giuste necessità del Paese verso le nuove e strategiche aree di insediamento economico e le esigenze delle comunità italiane all’estero, anch’esse vitali per la cultura e l’economia dell’Italia, più di quanto fino a oggi non si è immaginato”.
2 commenti:
NO Berlusconi day anche ad Atene ...e voi?
Per il governo Berlusconi tutto va bene !
Aumenta la disoccupazione, centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno perso il lavoro e finiscono sul lastrico. Per Berlusconi e complici “la crisi è alle spalle”, tutto va bene!
Aumenta la cassa integrazione centinaia di migliaia di famiglie sono costrette a sopravvivere con questo sussidio da fame. Per Berlusconi e complici “la ripresa industriale è partita”, tutto va bene!
A centinaia di migliaia di precari e precarie non è stato rinnovato il contratto, sono finiti in mezzo alla strada senza prospettive.
Berlusconi in mezzo alla strada ci va per farsi acclamare dai suoi adulatori, sia lui sia i suoi complici non sanno neanche il significato della parola precariato, per loro tutto va bene!
Le misure del governo hanno portato allo sfascio la scuola pubblica facendola tornare indietro di decenni e decenni.
Per Berlusconi e Gelmini la “modernizzazione della scuola è in atto”, tutto va bene!
Pensionati e pensionate stringono la cinghia mentre banchieri e industriali ricevono “aiuti” di centinaia e centinaia di milioni di euro.
Per Berlusconi e Tremonti questi “aiuti” hanno rilanciato l’economia, tutto va bene!
Milioni di immigrati ed immigrate che vivono e lavorano in Italia vivono senza il riconoscimento dei loro diritti e vengono soffocati da un clima razzista amplificato da leggi razziste.
Per Berlusconi e Bossi si è legiferato per la “sicurezza dei cittadini”, tutto va bene!
Sabato 5 dicembre
NO BERLUSCONI DAY
Proiezione di Videocracy di Erik Gandini
alle ore 18.00
presso l’Istituto Nìkos Pulantzàs
2° piano, Sarrì 14, Psirì, Atene
contro il governo della disoccupazione, della crisi, della distruzione della scuola pubblica, della discriminazione razziale, dei privilegi per banchieri e industriali, delle leggi fatte per poter continuare a governare indisturbati.
Nulla più dovrà andare bene
al governo più reazionario dai tempi del governo Mussolini!
In momenti di crisi, come questo, credo sia quando più si deve cercare di mantenere le strutture che possano arrivare ai cittadini italiani in tutto il mondo.
Purtroppo, si vede una grande indifferenza verso questi ed altri problemi, credo che la gente non sia disposta a lottare e diffendere i propri diritti.
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