Anche se con qualche giorno di ritardo, mi piace ricordare quello che sarebbe stato il quarantasettesimo compleanno di André "Dédé" Fortin, il malinconico leader di Les Colocs, la band canadese da lui fondata nel 1990.
Un artista originale e a tratti geniale che ha introdotto nella musica canadese i temi esistenzialisti, sociali e politici: dalla piaga della droga e l’AIDS alla povertà, dall’emarginazione all’indipendenza del Quebec, di cui fu gran sostenitore al referendum del 1995. Probabilmente fu proprio la sconfitta del “Si” al referendum, insieme al dolore per la morte di AIDS del compagno di band Patrizio Esposito Di Napoli, a farlo scivolare in uno stato tale di disperazione da spingerlo a suicidarsi con una pugnalata al cuore, nella tremenda solitudine del suo appartamento di Montreal.
Dédé fu certamente un’apparizione breve e fugace nel panorama musicale canadese e mondiale (1993-2000), ma ha lasciato una traccia profonda, poiché ha introdotto un modo nuovo di fare musica in Canada. Oggi, infatti, chiunque in Canada scriva canzoni con temi sociali e politici, lo fa partendo proprio dall’opera di Dédé e di Les Colocs.
Nele sue canzoni la musica, scanzonata e dal ritmo allegro, è in forte contrasto con testi dal contenuto serio e spesso tragico.
venerdì 27 novembre 2009
In ricordo di Dédé
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6 commenti:
Ma è fortissimo. e naturalmente sconosciuto, vero?
Assolutamente sconosciuto in Italia. Ma Non per questo meno interessante.
non sono un'esperta...dirò probabilmente una castroneria, ma a me ricorda proprio il rino gaetano di nun te reggae più...
p.s. non sei un po' agé per il genere maudit?
@marmar: Ricorda molto Rino Gaetano. Poi a me piace molto anche il maudit, lo sai bene...
well.. it's like I said!
Così solo per segnalare una curiositá, almeno per me: Patrizio Esposito Di Napoli era il fratellastro di un amico di infanzia di mia moglie.
Mia moglie é originaria di Les Sables D' Olonne vicino Nantes.
Lionel, appunto il fratellastro di Patrizio Esposito Di Napoli, lavora come sceneggiatore per il cinema e la televisione a Parigi.
Siccome se tu, Eugenio, il primo italiano da cui sento parlare dei Les Colocs, mi sembrava simpatico segnalarti questa mia "vicinanza", si far per dire, all`interessante gruppo canadese.
Saluti
Angelo
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