La tappa successiva a Cordoba e' stata Salta, la provincia a Nord dell'Argentina al confine con la Bolivia. Un luogo affascinante per molti aspetti e culturalmente vivace. Qui ho trovato un grande entusiamo tra i giovani italiani verso il Partito Democratico e tanta voglia di collaborazione con l'Italia, soprattutto per gli aspetti culturali appunto. Un gruppo molto valido nel quale si distinguono le donne, presenza sempre carente in politica, ma che qui a Salta e' di ottimo livello culturale e rappresenta, insieme agli altri giovani, una risorsa. Un gruppo che guarda all'Italia e al Partito Democratico con rinnovata fiducia e voglia di partecipazione politica, a cominciare dalle primarie di ottobre che su terranno anche in questa zona dell'Argentina.
Con alcuni di questi giovani, responsabili locali dei DS, abbiamo incontrato rappresentanti delle istituzioni locali entusiasti di stringere rapporti più solidi e organici sia con la comunità italiana che con l'Italia.
Giovedi' scorso, infatti, abbiamo incontrato Sergio Camacho, Ministro della produzione e sviluppo del Governo di Salta, con il quale abbiamo a lungo discusso delle potenzialità economiche che si aprono nella regione nell'ambito del Mercosud e delle aree di confine di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile e Perù. Con il Ministro Camacho si è fatta una riflessione su quale possa essere il ruolo della comunità italiana di Salta nel favorire relazioni con l'Italia e con tutti coloro che nel nostro Paese siano interessati a investire nell'area e nell'ambito del progetto del Corridoio Bioceanico. Camacho ci ha spiegato meglio di che si tratta: un esteso sistema di trasporti multimodali - circa 2.600 km di reti stradali, ferroviarie e fluviali (in questa zona i fiumi sono molti, lunghi e dall'abbondante portata, tanto da essere ben navigabili) - in un territorio di 3.600.000 kmq in cui vivono 30 milioni di persone. Un progetto mirante a sviluppare le comunicazioni, la connessione bioceanica e l'economia locale in quel tratto di territorio compreso tra l'Oceano Atlantico e quello Pacifico e nelle aree locali periferiche e di confine tra Argentina, Bolivia Cile, Peru' e Brasile.
In serata, invece, ho potuto assistere, anche se stanchissimo, a un concerto di musica classica dell'orchestra nazionale saltegna il cui pianista solista, orgoglio dell'orchestra e dell'intera Salta, e' italo-argentino. Dopo la sua performance, naturalmente, gli applausi si sono sprecati, tanto che l'artista si e' dovuto rimettere al piano per concedere un applauditissimo bis.
Inoltre venerdi' abbiamo incontrato il Presidente del consiglio comunale e la Responsabile per l'immigrazione del comune di Salta, la dottoressa Guadalupe Nunez Gomez. Con loro abbiamo affrontato i temi della mescolanza etnica nella provincia (davvero eccezionale, una ricchezza immensa) delle risorse culturali locali e delle potenzialità proprio nel campo culturale che Salta esprime. Qui, infatti, lo Stato sostiene e promuove ogni forma di attivita' culturale, anche come strumento per togliere i ragazzini dalla strada e far emergere potenzialita' e passioni che possano rappresentare per loro una opportunita' di vita.
Anche a Salta, cosi' come a Roma o in altre citta' europee, il Comune ha spostato le attivita' del mattatoio fuori dalla citta', recuperando al centro la vecchia sede e trasformandola in un luogo culturale in cui si fa musica, spettacolo e dove si allestiscono mostre. Sono rimasti molto sorpresi e felici quando ho detto che questa stessa operazione e' stata fatta, appunto, tempo fa anche a Roma. La cosa che li ha resi anche orgogliosi.
All'incontro erano presenti anche esponenti della comunita' friulana a Salta e insieme abbiamo deciso di sviluppare, insieme alla comunità italiana locale, un progetto di gemellaggio con un comune friulano - gia' in parte avviato - o altri eventuali comuni italiani interessati e di inserire l'italiano nei corsi di lingua gratuiti che il comune di Salta già organizza per gli immigrati di altre nazionalità e che vedevano fin qui escluso solo il nostro Paese.
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3 commenti:
Eugenio,
viene voglia di trasferirsi a Salta, sia per la partecipazione delle donne in politica, sia per l'entusiasmo che hanno nei confronti del PD...mi viene da dire "beati loro"...sarà per la lontananza dall'Italia?
Complimenti per i tuoi reportage, sono interessanti e puntuali.
..fai venire voglia di raggiungerti!
Baci baci
Eli
molto interessante questo tuo reportage...
ciao!
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