Ieri sera è finalmente andata in onda la puntata di Anno zero di Santoro sui preti pedofili dopo i tentativi di censura preventiva e gli attacchi al conduttore e a Cappon (è stata seguito da 4.781.000 spettatori con il 21,01% di share).
Nella stessa giornata di ieri i giornali, riportando un comunicato delle 23 associazioni cattoliche del Copercom, rilanciato dalla SIR (l’agenzia dei vescovi) tuonavano che quella di Santoro era “un’operazione di sciacallaggio mediatico contro la Chiesa e il Papa”.
Anche il Movimento del Don Orione ribadiva: “è un attacco a 360 gradi contro la Chiesa: la pedofilia è un pretesto”.
E naturalmente tutto il centrodestra raccoglieva strumentalmente la cosa per denunciare “squallidi attacchi alla Chiesa”.
Ma anche dopo la trasmissione, la Cdl ha continuato con dichiarazioni del tipo "Un processo unilaterale contro la Chiesa, presentata come una minaccia per i bambini" (S. Bondi), "un nuovo esempio di tv spazzatura" (L. Cesa).
E nel Cda Rai, naturalmente, il Consigliere Staderini, in quota UDC, dopo la trasmissione continuava ad affermare che “coloro che portano la responsabilità di quanto è accaduto, cioè il direttore generale Claudio Cappon, il presidente Claudio Petruccioli e Santoro dovranno riflettere su quanto è accaduto. Un attacco giustificabile solo dall’estremismo di sinistra e dalla voglia di dare una ‘risposta’ al successo del family day. Chiederemo a Cappon quali misure intende adottare su Santoro per poi decidere sul da farsi in Consiglio di Amministrazione”.
Ma perché, cosa è accaduto ieri sera? Io non ho visto nessuno sciacallaggio, anzi. Quella di Anno zero mi è parsa una puntata pacata e nella quale si è discusso civilmente di argomenti estremamente seri.
Proprio Santoro ha introdotto la puntata con queste parole: “qui parliamo di casi singoli di pedofilia, ripeto che parliamo di casi singoli, anzi lo dico una terza volta che parliamo di casi singoli. […] Non vogliamo fare generalizzazioni su casi singoli nel mondo ecclesiastico”.
Lo stesso Monsignor Fisichella, Rettore della Pontificia Università Lateranense, ha solennemente affermato: “ho un profondo senso di tristezza per le vittime. […] Chiunque sa denunci ciò che sa. Tra le vittime c’è anche la Chiesa. Questi pedofili hanno gettato discredito sulla grande maggioranza dei preti onesti”.
Appunto. Mi pare cosa saggia. E non era questo l’intento dell’intero documentario e della stessa puntata televisiva? Rompere qualsiasi muro di silenzio sul crimine della pedofilia e stimolare chiunque (e sottolineo chiunque) a parlare, a denunciare ed evitare invece omertà e insabbiamenti. E non sarebbe stato ancora meglio se la Chiesa avesse assunto da subito questa posizione, stimolando in questa direzione sia Santoro che le migliaia di parroci onesti che quotidianamente svolgono un ruolo pregevole nella società tutta? Non avrebbe fatto meglio il Copercom, invece di lanciare accuse di “sciacallaggio”, a parlare di “singoli criminali che hanno gettato discredito sulla grande maggioranza dei preti onesti” e a ringraziare e stimolare il filmato della BBC e Santoro che invece li hanno denunciati?
Dunque, per tornare a Bomba, quella di ieri sera è stata una trasmissione di sciacallaggio o di informazione?
A me pare, come avevo scritto nel commento di risposta a Stregazelda nel post del 22 maggio, che molta parte dell’operazione "discretito" su Anno zero sia di carattere politico e mirante a silurare il Dg Rai Claudio Cappon, come testimoniano le stesse parole di Staderini (di cui sopra), specialmente ora che il Tar ha sospeso la revoca di Petroni.
P.S. Sulla vicenda si è abbattuta come un macigno anche la nota eleganza e saggezza leghista di Roberto Calderoli: “Certi giornalisti si sciacquino la bocca prima di parlare del Papa. Stasera c'è stato un attacco alla Chiesa. La Rai mi fa vergognare”.
Non ho però capito a chi si riferiva. Forse ai giornalisti della Padania che definivano "inquietanti" le parole pronunciate in un suo Angelus da Giovanni Paolo II e scrivevano: “Un tempo non molto lontano erano gli impegni del (mal)governo temporale a distrarre dalla cura delle anime le tonache dello Stato pontificio. Poi ci ha pensato il Concilio Vaticano secondo a introdurre toni e ritmi più rilassati, il clergyman da viaggio e le vacanze sulla neve […]. Del resto, alla fine dell’udienza il Pontefice ha aggiunto un inquietante: 'Semo romani'. Cosa mai avrà voluto dire?” (La Padania, 27 febbraio 2004).
O forse l'ottimo Calderoli si riferiva al capo indiscusso della Lega, l’Umbertone padano che tuonava da Padova cose che nemmeno il “comunista” Santoro ha mai osato pensare?: “Bisognerebbe togliere l’8 per mille alla Chiesa, rimetterli a piedi nudi e dar loro la possibilità di fare i francescani. Finalmente si salverà la religione […] è scandaloso e inaccettabile che ci siano cardinali che parlano in nome del dio denaro”.
E ancora “Io ho ribadito quel che dico da sempre e cioè che sono per la Chiesa povera, la Chiesa vicina ai popoli, e contro la Chiesa mondialista, dei Marcinkus, della P2 e della Parmalat”.
Inoltre, in riferimento al fatto che l’8 per mille alla Chiesa cattolica l’ha dato Tremonti, Bossi ha detto che: “Gli intelligenti sono sempre pochi nel mondo” (Sic!). Per Bossi, infatti, dare “troppi soldi alla Chiesa è un grosso problema. I risultati che abbiamo non mi sembrano quelli auspicati almeno dai cristiani tradizionalisti. Non mi riconosco nella Chiesa ricca, nella chiesa dei 'sciur'” (Umberto Bossi, Repubblicaonline, 29/02/2004).
Ma forse l'autore della "porcata" intendeva riferirsi ai giornalisti del quotidiano dei vescovi italiani, l’Avvenire, che scrivevano: “Non ha senso sprecare parole per correre dietro agli ignoranti contenti di essere tali”. Però l’Avvenire chiosava: “Dedicato alla Padania e ai patetici che non si arrendono mai. Ancora ieri il quotidiano lombardo proseguiva imperterrito con le sue bizzarre interpretazioni delle parole pronunciate da Giovanni Paolo II nell’amabilissimo incontro con i parroci romani”. Si tratta di una "sensazione sgradevole, quella che fornisce la Padania, grottesca al punto da costringere anche l’interlocutore ben intenzionato a sottrarsi al confronto” (Repubblicaonline, 29/02/2004).
Mi sa che qualcuno dovrebbe parlare con Calderoli e quelli della Lega: li vedo confusi e contraddittori.
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14 commenti:
Non ho visto la puntata di Santoro ieri sera (ho però visto il video della BBC, grazie a internet!), e non ho nemmeno letto i commenti oggi sui giornali (sono un pò, volutamente, fuori dal mondo) ma non faccio fatica a credere alle tue impressioni sulla puntata e sulle dichiarazioni della Chiesa. Credo anche io che ci siano tante persone oneste nella chiesa, e comunque la si pensi, il vaticano avrebbe fatto senz'altro migliore figura a parlare di casi singoli che gettano discredito sulla maggioranza dei preti onesti, piuttosto che mostrare ancora una volta la sua arrogante tracotanza. Su calderoli e i suoi preferisco non commentare, sono talmente patetici che si commentano da soli.
Sono sempre più perplessa. Che mondo consegnamo ai nostri fligli e di chi possiamo fidarci se anche tra i preti possono nascondersi dei pedofili? Sui leghisti, poi, ha ragione stregazelda, non c'è proprio da commentare, sono sempre stati ridicoli.
Fr
Io la puntata l'ho vista e devo dire che Santoro è stato più cauto del solito. Certo il video della BBC era un po' estremo e con qualche leggerezza evitabile sul papa. Inoltre Annozero non generalizzava sui preti (come ha detto Santoro), però accusava la chiesa come istituzione di nascondere la verità e insabbiare i fatti. Nonostante tutto, però, non penso che quella puntata possa dirsi un esempio di sciacallaggio. A me è parso un normale confronto tra parti avverse in una trasmissione di approfondimento giornalistico. Niente di più.
A me parrebbe che la chiesa, specialmente negli ultimi, stia mostrando dei comportamenti che io definirei autodistruttivi. Considerando pero' la realta' italiana credo che alla fine tutto verra' silenziosamente passato nel dimenticatoio.
Noi non siamo riusciti a vedere la puntata. Infatti, se si va sul sito di Anno Zero
http://www.annozero.rai.it/annozero/default.htm
e si prova ad accedere la puntata trovandosi all'estero, comparira' il messaggio:
In base ai diritti video della Champions league, la visione e' consentita solo agli utenti nel territorio italiano.
Ma che c'entrano i diritti video della Champions league?
Lo stesso messaggio si trova su www.rai.tv. Dall'Italia funziona?
@dioniso: la Chiesa sta assumendo dei compartamenti che io definirei, più che "autodistruttivi", politici. Penso che le gerarchie lo ritengano necessario e che lo facciano per difendere proprie posizioni religiose e di potere. Non penso che questo rappresenti un pericolo per se stessa. Penso, invece, che sia la classe politica (di Destra come di Sinistra) a doversi comportare diversamente ogni volta che la Chiesa entra in un campo che non gli compete e indica direzioni politiche che minano la laicità dello Stato. Lo dico perché penso che oggi molta parte della classe politica di questo Paese utilizzi in maniera strunmentale le gerarchie ecclesiastiche.
Quello che dici sulla trasmissione, invece, mi preoccupa. Ti prego di copiarmi la pagina internet che ti compare con il messaggio che citi e inviarmela come allegato alla mia posta. Voglio capire meglio e, se è il caso, vedere come posso intervenire.
@dioniso: dimenticavo. Qui in Italia il collegamento funziona normalmente.
Ti ho spedito l'immagine a e.marino@dsonline.it
@dioniso: ho sentito una persona in Rai che mi ha detto di non sapersi spiegare il perché di questa cosa e se sia un problema tecnico. Ha poi fatto delle verifiche e le hanno detto che forse per l'estero bisogna scaricare il programma dal sito di Rai International.
Ma la cosa non convince né me né la persona che me l'ha detta. Domani farò delle ulteriori verifiche per capire se si tratta di un problema tecnico o sotto sotto c'è altro, magari di politico/amente scorretto.
Ho fatto le mie verifiche: è stato proprio Santoro a dirmi, qualche minuto fa, che il problema dovrebbe essere realmente di diritti. Potrebbe dipendere dal fatto che la Rai ha acquistato i diritti del filmato dalla BBC per l'Italia, quindi non si può mandare in onda il video all'estero attraverso la sua trasmissione Annozero. Mi ha anche detto, però, dato l'interesse per la trasmissione in sé, che proverà a far mettere in rete una sintesi della puntata senza il filmato della BBC (che tanto tutti hanno visto tramite internet prima della messa in onda).
Per qualsiasi segnalazione o richiesta, quindi, resto a vostra disposizione.
Comunque, se volete vedere Annozero prima che si riesca a mettere la puntata sul sito della trasmissione cliccate su Youtube
Grazie Eugenio, finalmente siamo riusciti a vedere sta benedetta puntata... e sinceramente non mi è sembrato che Fisichella ad abbia fatto la parte del leone, sbragliando il campo, come diceva qualcuno.
@dioniso: Può darsi, ma non penso che il punto sia se Fisichella abbia fatto o no la parte del leone o l'abbia fatta il giornalista della BBC o altri. Penso che il punto vero sia stato quello di dimostrare che non c'è stato, né voleva esserci, nessuno sciacallaggio, ma che si voleva semplicemente fare informazione su dei fatti e dei crimini diffusi e anche nella Chiesa. Fatti che sono tali, di cui è giusto che si discuta e sui quali ognuno può farsi delle opinioni. Fatti sui quali, inoltre, la magistratura deve avere la possibilità di indagare.
La puntata di Annozero è online anche sul sito della trasmissione. E' stata aggiunta, come vi avevo preannunciato, una versione specifica per l'estero. Ringrazio Santoro e la sua redazione per l'attenzione mostrata verso i nostri connazionali all'estero.
Per vederla basta cliccare qui
Grazie anche da parte nostra.
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