La persona in foto somiglia a quella di cui parla. |
A lamentarsi è per primo l'autista, che si ferma per due volte chiedendogli di spostarsi.
Insieme a lui, a ruota, alcune signore ben vestite, che si parlano addosso aspettando l'approvazione di quelli che stanno intorno e che lamentano "lo schifo" di dover sentire la puzza.
"Deve farlo scendere", dicono non si sa bene a chi, "negli altri paesi questi non li fanno salire". L'internazionale signora mi sta vicino e le chiedo d'impulso, ma gentilmente e sinceramente incuriosito: "in quali paesi, signora?".
Non si aspettava la domanda, entra nel panico, balbetta qualcosa e ripete che "all'estero non li fanno salire i barboni". Domando ancora, sempre gentilmente: "nemmeno se hanno il biglietto? In quali paesi?". Dopo aver premesso che, chiaramente, non è razzista (cosa di cui nessuno la accusava), mi risponde: "in Francia. In Francia non li fanno salire".
Prendo quindi atto che in Francia, secondo l'internazionale signora, se un barbone ha il biglietto dell'autobus, non può salire se supera il livello massimo di cattivo odore (ci saranno anche i rilevatori a segnare quando si supera questo livello o fa da rilevatore il naso dell'autista?).
A quel punto, avrei voluto dire a lei e agli altri che si lamentavano che io sono ateo, non credo in Dio e, tranne il battesimo al quale non ho potuto oppormi, non ho fatto alcun sacramento e non sono nemmeno sposato in chiesa. Avrei voluto spiegare che non vado a messa ma che, da bambino, da mia madre cattolica e da Maria Chiodo che mi portava in chiesa, ho imparato i bellissimi precetti cristiani, i valori della solidarietà e della fratellanza, il dovere e il piacere di aiutare il prossimo, soprattutto se più debole, povero, sofferente, sconfitto, umiliato, offeso, colpito.
E avrei voluto chiedere alla signora se lei fosse cristiana, se avesse fatto con convinzione i sacramenti (battesimo, comunione, confermazione, matrimonio in chiesa ecc.), se qualche volta va in chiesa, se ascolta Francesco (non il dj, il Papa) e che cosa le fosse rimasto (a parte la teatralità degli eventi) di questa sua cristianità.
Insomma, avrei voluto chiedere a lei e agli altri che non potevano sopportare 10 minuti di cattivo odore di un povero Cristo (non è un caso se si dice così): "cos'altro vi serve da queste vite?".
A quell'uomo la vita ha probabilmente tolto ogni bene, ogni possibilità, ogni speranza, ogni dignità. Possibile che non riusciamo almeno a offrirgli, cristianamente se siamo cristiani, 10 minuti del nostro olfatto offeso?
Ecco, in questo io credo che anche un ateo di Sinistra come me possa ritrovarsi nei valori del cristianesimo. Cosa sono, infatti, la Sinistra, il cristianesimo, se non il dovere e il piacere di sacrificare un po' del proprio per aiutare il prossimo? Nel cristianesimo ce lo chiede Cristo, nella Sinistra l'etica.
Chissà se Cristo, oggi, in un autobus di Roma, sentendo "la puzza" di un "povero Cristo", gli chiederebbe di scendere o spostarsi spiegando che "all'estero quelli così non li fanno salire".
Ma certo, lui è Cristo, noi siamo solo cristiani. E peccatori. Quindi basta anche con questa Sinistra buonista, perché chi si lamenta non è razzista!
20 commenti:
È bellissima...
Va condiviso subito questo articolo
Bravissimo Eugenio Marino e grazie per avere scritto queste cose. Le sento e le vivo nello stesso modo.
Perché al posto di soffermarsi sulla puzza non ci si sofferma sull'espressione degli occhi ?
Excelente Eugenio! Te felicito!
Grande Eugenio, due volte, una dal Giulio cristiano (pur peccatore) e l'altra da quello di sinistra
Bravissimo!!!
No, credo di non essere abbastanza peccatore per quello.
Giulio, ti definisci cristianamente peccatore e non giudico, ma sono certo che in casi come questi tu non avresti chiesto a quella persona di spostarsi.
No, credo di non essere abbastanza peccatore per quello.
Comunque, qui in California quello che dice l'internazionale signora, e' falso. Non solo, ma sono offerte docce e bagni pubblici. Ma questa e' la California e non capiro' mai perche' non possa essere l'Italia....
Ineccepibile. Grazie Eugenio!
E' mai possibile che quando fai qualcosa di buono lo debba sapere per vie traverse (in questo caso da una condivisione dell'amico Giuseppe Continello)? Lo sai che non sono mai stato molto indulgente con te, né prodigo di elogi, ma per questo post meriti un encomio anche da un rompiscatole come tuo padre. Complimenti, sei stato davvero efficacissimo.
In effetti, meno sai e meglio è, così mi evito altri rimbrotti. Ma coi social mi pare impossibile, infatti hai saputo e rimbrottato ancora. Ahahahah
Quegli anni e wuelle esperienze condivise...quello stare insieme per conoscere e per conoscerci....quell'appartenenza al partito vissuto come senso del dovere...la contrapposizione dialettica vissuta come arricchimento.....la sensibilità che ti contraddistingue ti ho reso l'uomo che sei..il politico che sei diventato...il tuo modo di vedere e sentire le cose è anche il mio e si condivido...con affetto
Emilia, si, quel senso di comunità mi ha segnato positivamente almeno nel mondo di guardare al mondo e di interpretare le cose. E la comunità era fatta da molte persone, di cui facevate parte tutti voi. Mi piacerebbe che potesse leggere questo post anche Maria Chiodo, ma non so come raggiungerla. Tu hai modo di farglielo vedere?
Si ci provo....ti voglio bene a presto
Molto bello, Eugenio. Potrebbero aprirsi tomi di discussione su questo argomento. Dico solo che, dal canto suo, anche la sig.ra è una "povera crista". Ciao e a presto.
Giovanni, in effetti si, ma la guerra tra poveri non si deve fare ugualmente.
Questo sicuramente, Euge'.
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