Scambiammo nel retropalco della manifestazione solo poche frasi sulla manifestazione e sull'intolleranza (tradotte allora da Laura Garavini). Mi bastarono per farmi del sindaco un'ottima idea e per rintracciare in lui una forte coerenza tra le sue opinioini e il suo agire quotidiano.
Sei mesi dopo, il 3 marzo 2009, appresi la notizia che nella sua città, Colonia, era crollato l'archivio storico del 1971. Lessi che lui imputava la cosa alla costruzione della metro, non ritenendosi responsabile, e per questo voleva che venissero sospesi i lavori.
26 giorni dopo, il 29 marzo 2009, il Sindaco Schramma annunciò, comunque, il ritiro della sua ricandidatura a sindaco della città, praticamente le sue dimissioni, e il ritito dalla vita politica.
Il 6 novembre 2010, a Pompei è crollata la Casa dei gladiatori, resistita all'eruzione del Vesuvio del 79 d.c.
L'altro giorno, poi, è crollato un muro della Casa del moralista e in questi giorni si stanno verificando altri crolli.
Il nostro Ministro per i beni e le attività culturali, Sandro Bondi (PDL), non ha mai pensato né di dimettersi né tanto meno di non ricandidarsi, né (figuriamoci) di ritirarsi dalla vita politica...
Adesso provo a riflettere sul concetto di coerenza e serietà, cercando di capire, tra Bondi e Schramma, chi è l'intruso nella vita politica.
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