Berlusconi ci fa sapere che “ci sono tanti senatori che non accettano più i diktat della sinistra radicale e sono sul punto di dire basta a questo governo” (9Colonne,4/7/2007). Lo annuncia senza sdegno alcuno, anzi con soddisfazione e lasciando capire che sarebbe pronto ad accoglierli a braccia aperte nella Cdl: “prima corteggiavo le belle donne, ora mi tocca corteggiare dei brutti senatori” (Ansa, 4/7/2007). La cosa fa pensare alla rumorosa dichiarazione del desaparecido Tremaglia del 19 aprile 2006 quando, dopo aver annunciato ricorsi contro il voto all’estero, con un ultimo tentativo di sopravvivenza politica dichiarava orgogliosamente e candidamente: “Ho lasciato andare la storia dei ricorsi e mi sono messo a fare politica. Un Senatore eletto all’estero che era stato segnalato per Prodi non vota più Prodi”. Naturalmente era una bufala e i coinquilini della Casa delle libertà continuarono a lapidare politicamente Tremaglia. Ora, ciò che disorienta, è il variare dell’umore e dei giudizi con i quali vengono apostrofati detti parlamentari: diametralmente opposti a seconda se si migra dal centrosinistra al centrodestra o viceversa. Appoggio a De Gregorio passato alla Cdl, accusa di“trasformismo” a Follini, poiché il suo gesto “allontana i cittadini dalla politica” (Schifani, Repubblica online,28/2/2007). In tutto ciò, l’unica cosa immutabile e coerente, è l’incoerenza di Berlusconi che, se oggi è un playboy benevolmente comprensivo con chi cambia schieramento, ieri, cristianamente, ci insegnava che“Chi cambia alleanza è un Giuda, un traditore, un ladro di voti” (22/12/2004).
martedì 10 luglio 2007
Corteggiando Giuda
Ultimamente sto curando sul bisettimanale dei DS all'estero una rubrica dal titolo Trincea della memoria. Essa nasce poiché nella società in cui viviamo, è diventato difficile districarsi nell’universo della comunicazione, recuperare nel suo immenso spazio un filo conduttore delle cose, percorrere o ripercorrere un percorso delle idee, della coerenza, della memoria. Soprattutto quella storica. La velocità con la quale le notizie si creano, si diffondono e si superano, rende ogni evento, ogni dichiarazione, ogni pensiero il frutto effimero di un momento, completamente scollegato dal prima e dal dopo. A volte anche dal durante. I media combattono giornalmente una guerra di posizione e di massa, nella quale le trincee avanzano e indietreggiano riempiendosi di morti e feriti, di sporcizie e disangue, di verità e falsità difficilmente distinguibili. Una guerra di trincea, appunto, nella quale la quotidianità della battaglia fa perdere la memoria del tempo. In questa guerra mediatica mi sono scavato una modesta trincea, dalla quale tento di spiegare le armi a difesa della memoria, quella di lungo termine, ma anche quella di breve e brevissimo termine. Per cui voglio proporvi di seguito il tarfiletto che ho scritto nell'ultimo numero.
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6 commenti:
E' proprio così Berlusconi dice sempre ciò che rappresenta la convenienza del momento, anche se ciò che dice è il contrario di quello che ha detto in altre occasioni. Ma voi adesso come la mettete con la storia degli imbrogli in Australia.
Ciao.
Fr
Bravissimo Eugenio, è un progetto molto bello e condivido ciò che ti ispira.
Caro Eugenio,
è un pò che non mi faccio sentire...
Volevo farti un grosso in bocca al lupo per la tua rubrica; le motivazioni e gli intenti che hai indicato sono davvero nobili.
Per quanto riguarda le esternazioni del capo-padrone dell'opposizione, beh... fa parte della fenomenologia del personaggio! Il che è tanto grave quanto desolante.
Un caro saluto
Luigi
@francesca: la storia dei brogli è una bufala, e verrà dimostrato.
@eli: grazie, spero solo di riuscirci dignitosamente.
@luigi: grazie anche a te per l'incoraggiamento. Circa il nostro Silvio nazionale, purtroppo hai ragione e, cosa ancora più grave è che non ne vuole sapere di cedere il passo ad altri della Cdl.
Dammi tre giorni e ti organizzo dieci pilmati diametralmente opposti (in cui il broglio è a favore di FI - Feccia Infame)...
...dubito che avrei lo stesso risalto sui media...
:-pPpPPPpp
@anonimo: se puoi farlo io vorrei vederli volentieri, tanto per avere ulteriore conferma delle bufale che girano. Puoi sepdirmi tutto all'indirizzo e-mail e.marino@dsonline.it
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