Solo in un servizio si accennava frettolosamente a un terzo uomo che prima di farsi esplodere, ci ha ripensato abbandonando il proprio carico di morte.
Non vorrei sembrare blasfemo nel dire che questa è una delle notizie più importanti dall'attacco delle Torri gemelle a oggi. Da allora, infatti, e soprattutto dopo l'invasione dell'Iraq, è stato un crescendo di odio e violenza.
Un muro contro muro tra "nemici".
Il ripensamento di un kamikaze è un atto di estrema importanza. Anzicché arrestarlo per "tentata strage", io l'avrei nominato eroe nazionale per "evitata strage". Avrei usato tutte le strategie comunicative possibili per spiegare che un nemico, potenziale stragista, ha abbandonato la strada della violenza e della morte per scegliere quella della vita. L'atto più potente contro l'integralismo.
La rinuncia di un aspirante kamikaze a farsi saltare in aria, anche qualora motivata da paura, è un atto dirompente e potenzialmente rivoluzionario. Per questo penso che il Governo marocchino dovrebbe esaltare questo gesto. Per questo penso che il mondo della comunicazione occidentale dovrebbe sottolinearlo in tutti i modi possibili.
P.S. A chi è interessato, segnalo la mia partecipazione di stamattina allo speciale di Gr Parlamento delle 12:30 su cooperazione internazionale e solidarietà: si può ascoltare anche su internat tramite il sito www.rai.it
6 commenti:
Non sono riuscito a trovare il tuo intervento sul sito del gr parlamento. Per il kamikaze recuperato alla ragione mi pare certamente un fatto importante e sul quale aprire delle discussioni, ma mi pare esagerata la tua valutazione.
Questa vicenda mi ha fatto venire in mente quell'altra del ragazzino palestinese ke si è fermato per paura poco prima dui farsi saltare davanti a un posto di blocco israeliano: che bella cosa la paura, quante vite salva. Andrebbe riscoperta e rilanciata nell'ottica del discorso che hai fatto.
Ciao Eugenio
Voglio leggere la tua valutazione come una provocazione...
E' molto importante un avvenimento del genere! Hai pienamente ragione.
Aggiungo che a mio avviso, bisogna valutare sia le motivazioni che conducono ad una scelta così estrema, sia per contro le motivazioni che spingono ad un ripensamento che potrebbe assumere i contorni tragici (non hanno certo gradito il ripensamento, gli altri componenti della cellula terrorista).
E' una questione molto complessa che richiede un approfordimento e una sensibilità che pochi, soprattutto nei media, hanno...
Comunque è molto importante che se ne parli e ti ringrazio per questo.
Un saluto a tutti!
alelondon, è vero, il sito di Gr Parlamento non è aggiornato. Circa la mia valutazione resto convinto che sia un fatto enorme e mi convince molto sia ciò che ricorda alide sia ciò che dice sulla paura: potrebbe essere il miglior antidoto alla violenza e alla guerra.
Anche Luigi ha sottolineato un aspetto importante: di solito i parenti dei kamikaze morti ricevono soldi e aiuti. Cosa succederà invece in questo caso? Spero solo che le autorità di quel paese possano almeno garantire loro protezione.
Leggo solo ora questo post e non posso rimanere solo a leggere.
Per me la morte, la distruzione, le bombe da qualunque parte arrivino e`sempre una sconfitta dell`intelligenza, della ragione della democrazia, quando si impone la morte, si costruisce l`odio, e con l'odio si può dire addio ad ogni possibilità di Pace.
Quel primo Kamicaze Palestinese (riferimento di Alide 2007) quello che ha avuto paura era un ragazzino di 14 o 15 anni ed era handicappato...non aggiungo commenti...
Il secondo e`stato per me un miracolo, si possono leggere molte cose,e mi auguro che sia ancora vivo, ma preferisco vederne una quella che mi dice che pure nel fanatismo più estremo, ci può essere una via di ritorno, un momento di umana paura, ma sarà poi intima fragilità nascosta, o un definitivo compimento di una percorso che giunge ad una conclusione importante, il trionfo della ragione sulla ideologia della violenza, con la morte si genera solo morte, sconfiggendo l`odio e la morte si arriva alla pace, verso una vita migliore.
Elio Vergna
@ Sono quello che tu definisci il classico idiota ebreo che non conosce più neanche i 10 comandamenti, visto che sai tutto tu, dimmi come fare ad evitare che i kamikaze palestinesi si facciano saltare per aria... --
Non è un problema che potete risolvere facilmente.
Con tutti nemici che avete ci sarà sempre qualcuno che pagherà qualcosa per farvi la pelle.
Con le spese militari che avete ci sarà sempre qualche azienda di armi che vi cercherà di mettere contro qualcuno per farvi mantenere il livello di spese in armamenti altissimi.
Non è un problema di idioti palestinesi contro idioti ebraici, è un problema più grosso.
Per il problema dei kamikaze specifico non ci vuole tanto, dovete andare in giro tutti nudi o al massimo tanga e bikini e miniborsette di plastica trasparenti e abbracciarvi toccarvi baciarvi rotolarvi per terra ballare spingervi amichevolmente, insultarvi, litigare e riconciliarvi fra di voi e con tutti i palestinesi
Siete dei moralisti ipocriti
per paura di abbracciavi uno con l'altro e di far vedere quanto siete brutti tutti nudi, fate salire sui pulmann la gente con le bombe sotto i vestiti
e così nei supermarket e nei punti di ritrovo
TUTTI NUDI A BACIARVI ED ABBRACCIARVI CON TUTTI
Anche preti e rabbini, niente berrettoni, potrebbero esserci sotto armi,
nudi, tanga e bikini e miniborsettine trasparenti che tutti possano vedere cosa c'è dentro.
Basta derubare i popoli con le vostre banche!
Fagli vedere chi sei!
VAI IN GIRO TUTTO NUDO!
Tira fuori i nervi, riprenditi l'anima e vai!
In 4 anni puoi diventare ricco e vivere di rendita aiutando gli altri, credici!
Tira via i soldi dalle banche dei nemici dell'umanità
Perchè non ti apri anche tu una filiale di Banca Etica Autonoma Autogestita?
http://fondo-investimento-etico.blog.kataweb.it/il_mio_weblog/2007/06/la_filiale_di_b.html
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