martedì 6 marzo 2007

Ricarico il telefonino e non pago la tassa. Che bello

Ho appena parlato con un compagno del Dipartimento economico della Presidenza del Consiglio. Mi ha spiegato che, con le riforme di Bersani, alcune cose concrete sono già cambiate e che altre stanno cambiando. Voglio condividerne pubblicamente alcune.Ho appena ricaricato il mio telefonino con scheda Tim e, per la prima volta, non ho pagato nessuna (dico nessuna) tassa di ricarica. Calcolando che facevo in media una ricarica al mese (5 euro a ricarica), risparmierò 60 euro all’anno.Mi ha poi spiegato che non c’è più il limite di distanza tra un distributore di benzina e l’altro, quindi sarà più facile installare una nuova pompa di benzina: e dunque la mente mi va alla situazione del mio paese, dove ci sono voluti anni per riuscire a ottenere una nuova licenza, dato che nello stesso comune ve ne erano altre, seppur molto distanti dal centro abitato (una a Castelsilano e l’altra sulla super strada, a Ponte di Neto).

Non devo ancora cambiare la mia auto, ma il mio compagno mi ha spiegato che quando lo farò non dovrò pagare le spese del PRA (Pubblico Registro Automobilistico), che normalmente ammontavano a circa 50 euro. Inoltre, se faccio un incidente, la mia compagnia mi deve risarcire immediatamente. Poi tutta la pratica burocratica se la sbrigherà la mia compagnia con quella della persona con la quale ho fatto l’incidente.Mi ha anche detto che alla posta potrò pagare le mie bollette con carta di credito, dato che non porto mai contanti appresso per paura di essere scippato o di perdere il portamonete. Se poi vado a fare la spesa al supermercato, mi ha assicurato che potrò trovare là anche i giornali e alcuni farmaci per i quali non serve ricetta anche, rassicurandomi, però, che a consigliarmi ci sarà sempre un farmacista, poiché ora potrà avere la licenza anche chi non è figlio, parente o amico di un farmacista (vi ricordate? prima la licenza poteva averla anche chi non aveva la laurea, purché parente di un farmacista e non poteva averla un giovane laureato).

Se invece vorrò cambiare banca per il mutuo di casa mia, potrò farlo senza pagare l’estinzione. Della cosa posso discuterne anche con il mio avvocato di fiducia, che ora potrà farmi pagare una tariffa più bassa perché non c’è più la tariffa minima obbligatoria e che era sempre molto salata. L’ultima cosa che mi ha spiegato, è che il risparmio annuo medio per famiglia sarà di circa 550 euro, che non è poco. Ecco come sarà ripartito.

Telefonia – Abolizione costi di ricarica e scadenza, € 188
Alimentari – Maggior chiarezza su data di scadenza, € 100
Low cost – Trasparenza tariffaria, € 30
Benzina – Maggior concorrenza, € 80
Rca – Maggior concorrenza, € 83
Poste – Ritardo lettere/rimborso francobolli, € 11
Parrucchieri, Estetisti, Cinema, Edicole, Tabaccai – Misure per incentivare la concorrenza, € 58

TOTALE, € 550

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero ho caricato pure io il cellulare e non ho pagato i cinque euro. Ma vedrai che adesso aumenteranno le tariffe.

Anonimo ha detto...

Qundo si tratta diconcorrenza in Italia si credo sempre poco perchè troviamo sempre il modo di aggirare la legge. Ma aspetto di vedere se veramente ci saranno questi risparmi. i benzinai i tassisti i farmacisti e gli avvocati fanno molta resistenza e hanno troppo potere

Anonimo ha detto...

Ma questi sulle liberalizzazioni non sono provvedimenti che avrebbe dovuto prendere la destra? La sinistra non dovrebbe occuparsi più di diritti? Le politiche di liberalizzazione sono sempre state di destra e la sinistra dovrebbe tutelare di più i lavoratori.