venerdì 3 dicembre 2010

Riflessione su Schramma, Bondi e dimissioni...

Il 20 settembre del 2008 ero a Colonia a manifestare contro un raduno neonazista europeo. In quella occasione ebbi l'opportunità di conoscere l'allora sindaco della città, Fritz Schramma, della CDU e che si vede nella foto qui a fianco.
Scambiammo nel retropalco della manifestazione solo poche frasi sulla manifestazione e sull'intolleranza (tradotte allora da Laura Garavini). Mi bastarono per farmi del sindaco un'ottima idea e per rintracciare in lui una forte coerenza tra le sue opinioini e il suo agire quotidiano.

Sei mesi dopo, il 3 marzo 2009, appresi la notizia che nella sua città, Colonia, era crollato l'archivio storico del 1971. Lessi che lui imputava la cosa alla costruzione della metro, non ritenendosi responsabile, e per questo voleva che venissero sospesi i lavori.

26 giorni dopo, il 29 marzo 2009, il Sindaco Schramma annunciò, comunque, il ritiro della sua ricandidatura a sindaco della città, praticamente le sue dimissioni, e il ritito dalla vita politica.

Il 6 novembre 2010, a Pompei è crollata la Casa dei gladiatori, resistita all'eruzione del Vesuvio del 79 d.c.
L'altro giorno, poi, è crollato un muro della Casa del moralista e in questi giorni si stanno verificando altri crolli.

Il nostro Ministro per i beni e le attività culturali, Sandro Bondi (PDL), non ha mai pensato né di dimettersi né tanto meno di non ricandidarsi, né (figuriamoci) di ritirarsi dalla vita politica...

Adesso provo a riflettere sul concetto di coerenza e serietà, cercando di capire, tra Bondi e Schramma, chi è l'intruso nella vita politica.