lunedì 20 ottobre 2008

Stai con Saviano o con la camorra?

Si parla troppo spesso delle varie emergenze nel nostro Bel Paese. L'emergenza criminalità a Roma nella passata campagna elettorale per le amministrative o la sempre verde emergenza giustizia, sollevata dalle vicende processuali di "imputati illustri". Da quanto, invece, non si parla di emergenza mafia (o mafie), che mi pare, invece, la vera emergenza d'Italia? Forse perché è un'emergenza orami da così tanto tempo che ci siamo così assuefatti al tema da considerarla una normalità.
Sono convinto che mafia, ndrgangheta e camorra rappresentino un cancro per il nostro Paese, le sue istituzioni, la sua democrazia e la sua economia.
E' per questo, quindi, che ho aderito subito all'appello lanciato da sei premi Nobel (Fo, Gorbaciov, Grass, Montalcini, Pamuk, Tutu) in difesa di Roberto Saviano e per una mobilitazione forte ed efficace dello Stato.
Lo riporto di seguito e vi invito a firmarlo al link che troverete a fine pagina.

"Roberto Saviano è minacciato di morte dalla camorra, per aver denunciato le sue azioni criminali in un libro - "Gomorra" - tradotto e letto in tutto il mondo. E' minacciata la sua libertà, la sua autonomia di scrittore, la possibilità di incontrare la sua famiglia, di avere una vita sociale, di prendere parte alla vita pubblica, di muoversi nel suo Paese. Un giovane scrittore, colpevole di aver indagato il crimine organizzato svelando le sue tecniche e la sua struttura, è costretto a una vita clandestina, nascosta, mentre i capi della camorra dal carcere continuano a inviare messaggi di morte, intimandogli di non scrivere sul suo giornale, "Repubblica", e di tacere. Lo Stato deve fare ogni sforzo per proteggerlo e per sconfiggere la camorra. Ma il caso Saviano non è soltanto un problema di polizia. E' un problema di democrazia. La libertà nella sicurezza di Saviano riguarda noi tutti, come cittadini. Con questa firma vogliamo farcene carico, impegnando noi stessi mentre chiamiamo lo Stato alla sua responsabilità, perché è intollerabile che tutto questo possa accadere in Europa e nel 2008.
Dario Fo
Mikhail Gorbaciov
Gunther Grass
Rita Levi Montalcini
Orhan Pamuk
Desmond Tutu
".

Per firmare l'appello clicca qui.
P.S. Voglio dedicare anche un breve pensiero a Vittorio Foa, la cui morte rappresenta per la Sinistra italiana la perdita di un importante punto di riferimento in un momento decisivo in cui c'è bisogno proprio di ridiscutere il ruolo storico che essa ha avuto nel Novecento e che dovrà avere nel nostro secolo.