mercoledì 3 settembre 2008

Il ritorno

Questo agosto è stato politicamente movimentato e sono successe parecchie cose. Al rientro, dunque, ho ripreso il filo da dove lo avevo interrotto prima di partire e guardando le cose nell'arco temporale di qualche mese, ho riscontrato una serie di fatti curiosi. Alcuni li riporto schematicamente:

a) il neo Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha istituito una commissione per il "rilancio di Roma" e ha voluto che a guidarla fosse Giuliano Amato, che ha accettato. Se la commissione è stata fatta per il "rilancio", nelle intenzioni del Sindaco significa che Roma non era affatto lanciata, bensì ferma, quindi che la passata gestione non funzionava (non a caso lo slogan elettorale era "Rialzati Roma").
Io non la penso affatto così, anzi. Se Amato ha accettato, da ex Ministro del Governo di Centrosinistra e uomo di Sinistra, significa che implicitamente condivide l'esigenza di rilanciare una Roma ferma (o in ginocchio), quindi è come se facesse una critica alla passata gestione. Ma forse sbaglio io;

b) in campagna elettorale, l'Alemanno candidato aveva puntato moltissimo sulla questione "sicurezza", cavalcando il caso della signora Reggiani e alimentando fobie contro gli immigrati, soprattutto rom. Aveva parlato di misure per rendere la città sicura e per espellere i rom. Oggi leggo l'Alemanno Sindaco che dice che "Roma è sicura" e che non ci sarà nessuna espulsione di rom. Ma, per la cronaca, ho visto numerosi altri annunci e retromarcia del nuovo sindaco - compresa la mancata intitolazione di una strada ad Almirante, già annunciata tempo fa - che gli hanno addirittura procurato l'appellativo di Retromanno;

c) su Alitalia, poi, la Destra si era opposta con forza - con la motivazione che la compagnia di bandiera doveva rimanere italiana - all'offerta di Air France, che originariamente prevedeva esuberi per circa 2000 dipendenti. Oggi, a campagna elettorale finita, Berlusconi riparte proprio da Air France, ma con un piano di esuberi arrivato a 5000 dipendenti. Non c'è che dire: bel risultato per i lavoratori;

d) sui problemi interni al PD, mi ero lasciato tutto alle spalle confidando nel fatto che le vacanze avrebbero ritemprato e motivato tutti noi. Durante tutto agosto, invece, ho trovato sul territorio molti compagni e amici iper critici e delusi. In molte sezioni mi sono sentito riproporre un accostamento tra situazione politica nazionale e locale, accomunate da modalità suicide, incompetenze, confusione, presunzione.
Fino allo sfinimento mi sono sentito ripetere: “le sezioni sono considerate dai dirigenti nazionali e locali luoghi in cui se va bene si perde del tempo, se va male si intralcia ‘la linea’ decisa altrove”; oppure “i nostri voti sono dati per scontati, ma se continua così alle prossime elezioni amministrative del 2009 facciamo la lista alternativa a quella del PD”; o “Perché da Roma non si spende una parola di chiarezza sulle modalità che portano a scegliere i riferimenti locali e gli interlocutori del PD sul territorio che sono oggi spesso 'figure' senza una chiara posizione politica, senza un legame esplicito col partito quando non in odore di malavita?”. Anche nei paesi più piccoli, come il mio, mi sono sentito dire che le decisioni e le candidature vengono prese tra pochissime persone, senza ascoltare la "base".
Insomma, ho potuto riscontrare che anche localmente si riproducono i problemi nazionali;

e) la cosa politicamente bella e positiva di questo mese, è stata per me la partecipazione ad alcune tappe del tour della Fondazione Mezzoggiorno Europa e del Presidente della Delegazione italiana al PSE, Gianni Pittella. Certo anche in queste occasioni abbiamo ascoltato molte critiche da parte di cittadini, militanti e dirigenti locali. Ma abbiamo anche raccolto proposte concrete, indicazioni e suggerimenti utili. Di quelli che ti riconciliano con la politica e con la gente.
In questo senso, sono certo, Gianni Pittella è la persona più indicata a fare questo lavoro. E' uno di quei politici di razza capace di non risparmiarsi mai sul lavoro, di quelli che sa mantenere sempre un contatto diretto, costante e di qualità con l'elettorato che è chiamato a rappresentare. E soprattutto ha una grande capacità di ascolto.
Se ho voluto dare il mio contributo al tour è proprio per questo, e perché se le elezioni ci hanno confermato che è vitale il rapporto e il radicamento sul territorio, con Gianni Pittella il radicamento lo si costruisce e rafforza davvero, poiché da sempre questo è uno dei suoi punti di forza e di consenso.
Tanto per fare un esempio, rioporto le 10 proposte concrete che Gianni ha lanciato a fine tour, raccogliendo e sintetizzando le indicazioni e i suggerimenti raccolti in ben sei regioni del Mezzoggiorno. Proposte che, naturalmente, sottoscrivo e per le quali chiedo a tutti di mandarmi la propia adesione, o sul blog o alla mia mail (e.marino@partitodemocratico.it):

1. La Giornata europea della memoria per le vittime di tutte le mafie;
2. Una Direttiva della Commissione europea mirata ad un più efficace utilizzo dei beni confiscati alle organizzazioni criminali;
3. Un "Centro permanente di formazione di cultura europea" a Caserta da ospitarsi in una struttura confiscata alla criminalità organizzata;
4. Il coinvolgimento, per i prossimi tre anni, attraverso il programma Erasmus, di alcune decine di migliaia di ragazzi e ragazze italiani di scuole di diverso ordine e grado (fino all'Università);
5. Ospitare, in accordo con le università italiane, alcune decine di migliaia di ragazzi dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo;
6. La nomina in ogni Consiglio comunale, di centrodestra e di centrosinistra, di un delegato alle politiche comunitarie, in modo da rendere percettibile l’Europa e da diffondere tutte le informazioni che riguardano l’Ue;
7. L'inserimento nei Pof (Piani dell'offerta formativa) delle scuole di ogni ordine e grado dei temi inerenti i programmi e i valori europei";
8. Erasmus per professionisti e dipendenti pubblici;
9. Interventi infrastrutturali sui porti di Napoli, Salerno, Gioia Tauro, Brindisi,Taranto e Bari, per rendere il Mezzogiorno la piattaforma logistica del Mediterraneo;
10. La modifica dell'attuale legge elettorale italiana e la reintroduzione dei collegi uninominali o delle preferenze.