giovedì 29 novembre 2007

La CDL implode e l'emigrazione interna prepara le valigie

Quanto è vera e bella l’affermazione che la politica non è mai scontata…
E’ da un anno e mezzo che sentiamo ripetere dal centrodestra che questa maggioranza non esiste e che il Governo sta per cadere. E’ da prima dell’estate che Berlusconi ci raccontava di come era prossima la spallata che avrebbe tirato giù Prodi. E’ da prima dell’estate che rivelava di aver avviato la compravendita di senatori e come alcuni de L’Unione fossero già pronti a passare con lui per far cadere il professore, salvo poi essere smentito e ridicolizzato anche dal senatore Randazzo (vedi il post più in basso).
E’ da un anno che si sente parlare di partito unico del centrodestra o, ultimamente, di partito delle libertà, tant’è che lo stesso Berlusconi aveva annunciato di voler sciogliere Forza Italia.
I fatti restano questi:
DS e Margherita, in un anno, hanno tenuto i propri congressi di base e nazionali, hanno sciolto i propri partiti e hanno fondato il Partito Democratico, hanno tenuto le primarie (3.500.000 partecipanti) e hanno eletto il loro segretario, Walter Veltroni;
l’area della Sinistra della coalizione si sta organizzando per dar vita a un’aggregazione di altre quattro forze, contribuendo, da parte loro, a una semplificazione del sistema politico italiano;
questa maggioranza ha già varato un'importante Finanziaria e si appresta a mandarne in porto un'altra;
la spallata di Berlusconi non si è vista.

Al contempo, come ci informa persino l’Italiano in due piccoli trafiletti, “Forza Italia non si scioglie più”, la Lega non è e non è mai stata interessata a fondersi in nessun partito unico del centrodestra, Casini e Fini non fanno passare giorno senza smentire o attaccare Berlusconi, che ormai non considerano più come leader della CDL e demolendo quel poco che resta della Casa delle libertà, che lo stesso cavaliere aveva definito un “ectoplasma condizionato dagli alleati che hanno prodotto la sconfitta del 2006”. Lo stesso Fini ha annunciato che nel centrodestra “ognuno avrà le mani libere: ognuno valuta in base ai propri convincimenti e non a quelli della coalizione”, riferendosi – come ci spiega sempre l’Italiano – “al disegno di legge sulle tv e sulle questioni della giustizia”, che sono sempre stati interesse esclusivo e privato del patron della CDL e che gli altri hanno subito...
Insomma, nonostante i noti problemi di maggioranza risicatissima e di articolazione delle posizioni, pare proprio che L’Unione riesca ancora a governare e a dettare l’agenda della politica italiana. Addirittura si è avviata, col PD, una nuova fase che vede una sua guida certa e dall’ampia legittimazione popolare, una linea politica e delle prospettive solide.
Al contempo, invece, il centrodestra si sta completamente sfarinando e implodendo, non ha più alcuna leadership e, soprattutto, non ha una linea politica o una prospettiva verso cui tendere.
In questa condizione, dunque, l’unica proposta che sanno avanzare è quella di andare alle elezioni: ma pensano di andarci uniti? Mi piacerebbe che a spiegarmelo fosse l’Italiano o qualcuno di AN, dove pare vi siano alcune belle, moderne e comode valigie da pilota già pronte per l’emigrazione verso Forza Italia.