giovedì 10 maggio 2007

Ecco perché la Roma ha vinto 7 a 2

Quella di ieri tra Roma e Inter è stata una partita molto equilibrata, fino al cinquantesimo secondo del primo del tempo, poi arriva Totti e gli equilibri cambiano...

Un cambio che va a parziale risarcimento danni dopo la storica sconfitta a Manchester in occasione dei quarti di Coppa campioni.
La Roma ha vinto per 6 a 2 nella finale di andata di Coppa Italia.
Un risultato pesante, inflitto dalla Roma a una Inter che, nel torpore primaaverile, si è abbioccata sugli allori dello scudetto già matematicamente conquistato.

Dico risarcimento solo parziale poiché:


  1. con il Manchester la nostra sconfitta è stata ancora più pesante e senza appello;

  2. in quella occasione si trattava di Coppa campioni non di Coppa Italia (con tutto il rispetto non è la stessa cosa);

  3. con l'Inter i conti non sono chiusi: intanto c'è il ritorno, poi abbiamo perso già due finali proprio di Coppa Italia.

Comunque, l'ottimo Totti e compagni, si sono guadagnati un bonus di credito che potrà essere alimentato se al ritorno a San Siro non si faranno recuperare la pesante ipoteca di 4 gol sulla coppa.
In caso contrario, in passato è già successo, non ci resterà davvero che sciogliere la società e ripartire da zero: sarebbe proprio un fatto di dignità.

P.S. Mi dispiace molto delle parole di Moratti a fine partita. Aver dichiarato, infatti, che la partita di ieri era "quella di cui ce ne fregava di meno" ha rapresenato il settimo gol della Roma, o meglio l'autogol dell'Inter. Grande caduta di stile da parte di quello che solitamente è un Signore.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

d'accordo su tutto tranne che sul giudizio relativo a Moratti. Questa signorilità (da Mihailovic in panchina a Vieri pedinato, per non parlare degli inciuci con la curva neonazi dell'Inter) proprio mi sfugge...

Anonimo ha detto...

@ippio: Non credo che in tutto questo abbia delle responsabilità Moratti. Meno che mai con la panchina di Mihailovic, che è una scelta di Mancini e nulla ha a che vedere con la signorilità, ma semmai con scelte tecniche (magari anche sbagliate, ma scelte tecniche).

Anonimo ha detto...

Che tenerezza che fate. Roma e Inter: una guerra tra poveri per conquistare una terra che non vuole nessuno, la coppa Italia.

Anonimo ha detto...

alide, alide, ogni giorno ha la sua guerra, noi cogliamo l'attimo che fugge e tanto ci basta. Ci piace essere felici anche quando arriviamo secondi, per questo sabato saremo a piazza Navona. Meno capiente di San Giovanni, ma anch'essa, quanto più magica...

Anonimo ha detto...

@Ippio: Questa volta concordo pienamente con te. Anche se domani sarò in Germania per la Segreteria DS, con il cuore e la mente sarò felice di essere a piazza Navona.